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Default sistema bancario Italiano: se il trend è costante il rischio è questo | Dati preoccupanti

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Per l’ABI, aprile 2023 è il mese con un preoccupante aumento delle sofferenze nette. Pessime notizie anche sul tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni.

Stando all’indagine del bollettino mensile ABI, è stato registrato nel nostro Paese un preoccupante risultato in merito alla sofferenza delle banche. Lo studio, che ha rilevato ad aprile 2023 sofferenze nette pari a 15,2 miliardi di euro, ha evidenziato un aumento di circa 1 miliardo rispetto a dicembre dello scorso anno e di circa 70 milioni rispetto al mese precedente, marzo 2023. In Italia, il problema della sofferenza bancaria, ovvero, del continuo ed inarrestabile deterioramento del credito, è molto rilevante a causa della crisi economica degli ultimi anni e rappresenta una delle principali fonti di rischio per le banche. Secondo gli esperti, la situazione potrebbe peggiorare nei prossimi mesi con conseguenze molto negative su tutta l’economia del Paese.

Come molti sanno, i crediti deteriorati o che presentano un alto rischio di non essere rimborsati, causano una netta riduzione dei profitti, oltre che un’inevitabile aumento delle perdite per le banche. Pertanto, questa è una situazione di grosso rischio per il sistema bancario italiano e sarà necessario attivare misure di gestione del rischio e di contenimento dei crediti in sofferenza da parte delle banche italiane. In altre parole, per evitare ingenti perdite finanziarie e mantenere la stabilità del sistema bancario, è fondamentale che gli istituti di credito adottino una gestione del rischio prudenziale e attenzionino costantemente il proprio portafogli di credito.

Dall’indagine dell’Associazione Bancaria Italiana emergono pessime notizie anche sul fronte tasso medio mutui bancari, che supera il 4 per cento. Di seguito tutti i dettagli.

Mutui: Abi, a maggio tasso medio sale al 4,24%

Il rapporto mensile dell’Associazione Bancaria Italiana ha evidenziato un nuovo rialzo dei tassi sui nuovi mutui bancari. Secondo i dati Abi, cresce anche il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese.

Ecco quanto riferisce Abi: “Il mese scorso, quindi prima dell’ultimo aumento della Banca Centrale Europea compiuto nei giorni scorsi, il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazione è stato il 4,24% (2,05% a giugno 2022, con un incremento di 219 punti base, era il 5,72% a fine 2007)”. Poi, l’Associazione Bancaria Italiana sottolinea: “Sempre a maggio il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è stato del 4,90% (1,44% a giugno 2022, con un incremento di 346 punti base, era il 5,48% a fine 2007).

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Insomma, datti molto preoccupanti che, potrebbero causare il default del sistema bancario del nostro Paese, in mancanza di un intervento deciso e concreto da parte delle autorità competenti.