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Nuovo codice della strada: batosta multe e autovelox | Cosa è cambiato

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Ecco cosa prevede il nuovo Ddl di legge in merito alle sanzioni alla guida. Rivoluzione in arrivo su multe e autovelox: cosa bisogna sapere in merito

Il Codice della strada è sempre in continua evoluzione e le ultime modifiche sono piuttosto significative per gli utenti della strada che dovranno avere ancora più attenzione. In pratica nel Ddl approvato dal Consiglio dei Ministri è stata data delega al Ministero dei Trasporti e delle infrastrutture per una riforma complessiva del Codice della strada che ha come oggetto le multe e i relativi importi e tante altre cose.

Tra queste figurano anche i sistemi di sosta e i sistemi di costo di spedizione. Lo ha spiegato il vicepremier e ministro Matteo Salvini, che ci ha tenuto a sottolineare che si tratta di un’intera riforma dell’impianto sanzionatorio che è ormai troppo vecchio e datato.

Tutte le novità del Ddl in merito alla sicurezza stradale

Nella disposizione si può riscontrare la presenza di una postilla inerente la revisione e la semplificazione del procedimento per l’applicazione delle sanzioni ossia “graduazione” delle sanzioni in funzione della gravità e della frequenza dell’effettiva pericolosità del comportamento. A ciò va aggiunto un inasprimento delle sanzioni per comportamenti particolarmente pericolosi e lesivi per l’incolumità individuale e delle sicurezza stradale.

Le pene economiche saranno poi commisurate alla situazione reddituale ed economica di chi ha commesso l’infrazione oltre che alla potenza e alla tipologia di veicolo selezionato. Stando ad un’indagine del Codacons le multe stradali sono una vera e propria fonte di guadagno per i comuni che nel 2022 hanno visto crescere ancor di più i guadagni relativi alle sanzioni dovute alle violazioni del Codice della Strada.

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Capitolo autovelox. Basta dispositivi truffa. Dovranno essere omologati per tutelare i cittadini da multe pazze e talvolta ingiuste. Le associazioni a tutela dei consumatori hanno più volte rimarcato questo aspetto, sottolineando che diverse amministrazioni comunali si sono avvalse di questi strumenti più per fare cassa piuttosto che per mere ragioni di sicurezza stradale.

Tutte incongruenze che si spera di poter eliminare con questi accorgimenti così come scritto su Facebook dall’ex presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sui consumatori ed esperto in materia di multe stradali. Insomma una battaglia che dura da troppo tempo e che è giunta l’ora di portare a termine con dei provvedimenti più consoni e adatti a questo genere di situazioni. Si alle multe, ma a patto che siano giuste e commisurate.