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Bonus lavoratori del turismo: ecco chi potrà beneficiare di una busta paga più ricca

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Un’estate all’insegna di stipendi più ricchi attende i lavoratori del turismo che, in presenza di specifici requisiti, potranno beneficiare di un’integrazione del 15% sulla retribuzione.

Il Decreto lavoro 2023, tra le altre misure, ha introdotto un bonus riservato ai lavoratori del turismo. L’incentivo, che sarà riconosciuto per tutta l’estate, prevede un’integrazione sullo stipendio dei lavoratori stagionali, pari al 15% delle retribuzioni lorde, per le ore di straordinario e di lavoro notturno. Una misura che costerà alle casse dello Stato quasi 55 milioni di euro.

Nello specifico, l’agevolazione è prevista per tutto il periodo che va dal primo giugno al 21 settembre 2023 ed è destinata a tutti i lavoratori del settore turismo, inclusi gli stabilimenti termali. L’importo viene riconosciuto a titolo di “trattamento integrativo speciale” e, cosa molto importante, non concorre alla formazione del reddito. La somma è pari al 15 per cento delle retribuzioni lorde riconosciute relativamente al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro oltre gli orari stabiliti, ovvero, gli straordinari.

In buona sostanza, il datore di lavoro e le aziende anticipano il bonus in busta paga e, successivamente, possono recuperare gli importi con il conguaglio contributivo. Ad ogni modo, il trattamento integrativo approvato per l’estate 2023 non sarà riconosciuto a tutti, ma potrà beneficiarne solo chi soddisfa determinati requisiti.

Bonus lavoratori del turismo: a chi spetta?

Come abbiamo anticipato, la legge di conversione del decreto lavoro, tra le altre misure, ha previsto uno specifico bonus destinato ai lavoratori dipendenti nel settore turistico. Si tratta di un trattamento integrativo, che può essere riconosciuto per le ore di lavoro straordinario e notturno. L’incentivo, dunque, va ad incidere in modo esclusivo sul lavoro compiuto in orario notturno o comunque straordinario rispetto alle mansioni abituali.

In linea generale, il beneficio dovrebbe coinvolgere tutti i lavoratori del settore del turismo e ricettivo, compresi ovviamente gli stabilimenti termali, che potranno godere di un sostanzioso extra in busta paga alle due condizioni che seguono:
• regolare contratto di lavoro subordinato in essere nel settore privato;
• reddito anno 2022 non superiore a 40 mila euro.

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Chi ha diritto all’extra in busta paga, potrà beneficiarne per tutto il periodo estivo, nello specifico, che va dal primo di giugno fino al 21 di settembre 2023. Ovviamente, non si tratta di un bonus con importo fisso, ma l’integrazione varia in base alle ore lavorative di notte o come straordinario al di fuori del normale orario di lavoro. In altre parole, il 15 per cento viene calcolato solo su questo specifico monte ore.