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Alcuni pensionati avranno più soldi sul conto corrente: la motivazione è sorprendente

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Andiamo a scoprire perché una specifica categoria di pensionati potrà esultare ed avere più soldi sul proprio conto. Ecco cosa bisogna sapere in merito

La possibilità di avere più soldi sul proprio conto corrente è piuttosto allettante per i pensionati, ma chiaramente ciò è possibile solo in determinati frangenti. Ad esempio grazie al rimborso 730 i cittadini che godono di assegno pensionistico possono vedersi corrispondere delle cifre maggiori rispetto al solito.

Questo rimborso fiscale gestito dall’Agenzia delle Entrate arriva direttamente sul conto corrente, ma il momento dell’accredito è variabile e dipende da diversi fattori. Non resta quindi che capire come si articola questo processo di rimborso per l’anno solare 2023 che in tanti aspettano con trepidazione.

Rimborso 730, modalità e tempistiche: quando potrebbe arrivare

Prima di addentrarci sulle questioni tecniche è bene capire cos’è esattamente il rimborso 730. Trattasi si un credito Irpef che viene generato quando il pensionato (o il lavoratore dipendente) presenta la dichiarazione dei redditi entro la scadenza prestabilita e ha spese o costi detraibili.

Detto in termini spiccioli, se si è pagato un ammontare di tasse superiore a quello dovuto, lo Stato rimborsa l’eccedenza. Il rimborso può coprire diverse spese tra cui si possono annoverare costi familiari, spese mediche, istruzione dei figli, donazioni, mutuo o affitto dell’abitazione.

Il primo passaggio per ottenere il rimborso 730 per l’anno 2023 richiede la presentazione della dichiarazione dei redditi. Il procedimento va effettuato entro la scadenza fiscale annuale, ovvero il 2 ottobre 2023. È comunque necessario che i CAF e gli intermediari fiscali abilitati riescano ad inviare il modello 730 entro la metà di giugno 2023. In questo modo si può accelerare il processo di rimborso sul conto corrente.

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Per quanto concerne i pensionati Inps, il rimborso potrebbe arrivare già nella pensione del mese di agosto o settembre 2023. Questo però è possibile solo se la dichiarazione viene presentata nei primi giorni di giugno attraverso la piattaforma telematica dell’Agenzia delle Entrate. Gli ex pensionati Inpdap possono anche richiedere il rimborso direttamente dall’Inps. Basta indicare l’Istituto stesso come sostituto d’imposta. Tutte le info del caso sono disponibili sul modello CU Inps.

Una volta inviata la propria dichiarazione dei redditi, è possibile verificare lo stato del loro rimborso accedendo al servizio online dell’Inps. Prima però è necessario effettuare la registrazione. In seguito alla verifica dell’Agenzia delle Entrate, l’accredito potrebbe essere ricevuto nel mese successivo. In ogni caso tutti i dettagli relativi all’importo del cedolino della pensione si possono tranquillamente visualizzare online.