Home » Spesa da 1300 euro pagata appena 130, è caos al supermercato: cosa è successo

Spesa da 1300 euro pagata appena 130, è caos al supermercato: cosa è successo

spesa supermercato
solofinanza.it

Due clienti di un supermercato Iper sono uscite con circa 1300 euro di merce pagandone appena un decimo. Come ci sono riuscite e quali sono state le ripercussioni 

Risparmiare sulla spesa al supermercato è un obiettivo comune a tutti gli italiani visto il periodo caratterizzato da continui rincari, soprattutto per quanto concerne i beni di prima necessità. Ciò che è successo stavolta però ha superato ogni limite e si può tranquillamente catalogare nell’ambito dei furti.

L’episodio è accaduto in un centro commerciale di Varese dove due clienti e una dipendente del Supermercato Iper l’hanno fatta davvero grossa. Un piano curato nei minimi dettagli per portare via a “prezzi stracciati” la più grande quantità di prodotti possibili dal punto vendita.

Spesa al supermercato” non pagata”: la complicità della cassiera

La segnalazione era partita qualche giorno fa in seguito al comportamento sospetto di due clienti. In seguito si è poi scoperto che le due donne sono sorelle e hanno rispettivamente 55 e 51 anni. Entrambe avevano riempito i loro carrelli fino all’orlo per poi dirigersi alle casse per espletare le procedure di pagamento.

Ed è qui che entrata in scena la loro complice, ovvero la cassiera anch’essa 55enne. Di fatto ha battuto molti meno articoli rispetto a quelli contenuti nei carelli delle due donne. Andando nel dettaglio dei numeri, le sorelle sono uscite dal supermercato sborsando una 70,22 euro e l’altra 60,01 euro.

Il valore della merce però era pari a 1347,81 euro. Dunque è stato pagato circa un decimo di ciò che è stato portato a casa. Per effetto di ciò le tre donne sono state denunciate a piede libero dai carabinieri per concorso in furto aggravato al momento dell’uscita dal centro commerciale.

spesa
solofinanza.it

A recuperare i prodotti ingiustamente presi ci hanno pensato i militari che naturalmente li hanno restituiti al punto vendita che potrà nuovamente riporli tra gli scaffali e venderli per quello che è il loro reale valore. D’altronde era piuttosto pretenzioso sperare di farla franca a fronte di un furto così clamoroso.

Inoltre è ingiusto anche nei confronti di chi purtroppo deve fare delle rinunce per potersi permettere cibi, bevande e articoli per la casa. In attesa di tempi migliori il consiglio è di fare una spesa intelligente con tanto di lista preventiva che può aiutare e non poco ad evitare inutili sprechi. Sfruttare le offerte e scegliere i punti vendita più economici sono altri due viatici da seguire per percorrere al meglio la strada del risparmio.