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Omissione di soccorso: quando scatta e cosa si rischia a non fermarsi dopo un incidente

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Essere coinvolti in un incidente stradale comporta, senza dubbio, delle responsabilità. Ma cosa si rischia a non fermarsi? Quando si configura il reato di omissione di soccorso?

Va da sé che, un sinistro stradale con morti o feriti è molto differente da un banale tamponamento con lievi danni. Ad ogni modo, è bene sapere che la normativa italiana è molto chiara in merito e stabilisce con precisione quando è necessario fermarsi dopo un incidente per non essere accusati del reato di omissione di soccorso stradale.

Precisiamo che, si parla di omissione di soccorso quando qualcuno infrange l’obbligo di prestare assistenza agli utenti della strada che hanno subito danni fisici in seguito ad un incidente stradale o di altra natura. A chiarire meglio il concetto, l’articolo 593 comma 2 e 3 del nostro Codice Penale che prevede che venga punito chi “trovando un corpo umano che sia o sembri inanimato, ovvero una persona ferita o altrimenti in pericolo, omette di prestare l’assistenza occorrente o di darne immediato avviso all’Autorità” e ancora “se da siffatta condotta del colpevole deriva una lesione personale, la pena è aumentata; se ne deriva la morte, la pena è raddoppiata”.

In altre parole, l’automobilista è obbligato a fermarsi e prestare assistenza, salvo si trovi nelle condizioni di dover ricevere assistenza ovvero ne sia impossibilitato. In caso contrario, scatta il reato di omissione di soccorso e le conseguenze previste dal codice penale sono davvero molto pesanti. Infatti, i colpevoli rischiano una multa fino a 2.500 euro e un anno di reclusione. Ma il reato di omissione di soccorso può essere contestato anche in caso di banale tamponamento? Scopriamolo nel prossimo paragrafo.

Omissione di soccorso: il reato può essere contestato anche in caso di banale tamponamento?

Rispondendo subito alla domanda: sì, il reato di omissione di soccorso può essere contestato anche in caso di banale tamponamento. In caso di incidente, indipendentemente da feriti o vittime, è obbligatorio per tutti gli automobilisti di fermarsi e prestare assistenza. In altre parole, chi provoca un sinistro deve arrestare il proprio mezzo e accertarsi delle condizioni di tutti gli utenti della strada coinvolti.

Nel merito degli incidenti tra auto, entra il Codice della Strada che individua tre diverse situazioni. Viene applicata una multa da 294 a 1.174 euro in caso di mancato rispetto dell’obbligo di fermarsi in seguito ad incidente stradale con danni a cose e veicoli, a cui si aggiunge il ritiro della patente per un periodo che va da 15 giorni a due mesi, qualora i danni siano rilevanti. E’ previsto il ritiro della patente da uno a tre anni in caso di mancato soccorso a persone ferite, anche se le lesioni non sono gravi.

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Infine, è previsto il ritiro della patente da un anno e sei mesi fino a tre anni a cui si aggiunge la reclusione fino a cinque anni, nel caso di omissione di soccorso a feriti in pericolo di vita.