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Attenti alla lettera dell’INPS, sembrano buone notizie ma dietro si nasconde…

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Di recente, stanno arrivando, indirizzate per la maggior parte dei casi ad anziani, false comunicazioni da parte dell’INPS che segnalano la possibilità di un presunto rimborso, ma è solo un tranello. Ecco come difendersi dal pericolo.

Sembrano in tutto e per tutto comunicazioni inviate dall’INPS che informano la possibilità di ricevere un rimborso di diverse centinaia di euro. In realtà, si tratta dell’ennesimo tentativo di phishing ai danni, soprattutto, dei cittadini più in là con l’età.

La comunicazione, con tanto di logo INPS, si presenta molto simile ad una reale missiva inviata dall’Ente Previdenziale che informa i pensionati del riconoscimento ad un rimborso. Ovviamente, la lettera evidenzia che per poter ricevere la somma di denaro devono essere comunicati i dati della propria banca, ed è proprio qui che scatta la trappola dell’organizzazione criminale.

Purtroppo, soprattutto le persone meno esperte come gli anziani tendono a cadere nel tranello correndo il rischio di ritrovarsi il conto prosciugato in pochi minuti. Pertanto, occorre prestare la massima attenzione per evitare questo pericolo.

Come evitare di restare vittima di phishing

Il phishing è una delle minacce informatiche più note, eppure, sono ancora numerosi gli utenti che ne restano vittima. Per questo motivo, anche se ne abbiamo parlato in diverse occasioni, è sempre bene ricordare quali sono gli accorgimenti da seguire per evitare di cadere in questa trappola.

Normalmente, il canale d’attacco preferito è l’email. Il mittente fingendosi un’organizzazione di cui gli utenti si fidano cerca di sottrarre loro dati sensibili Purtroppo, spesso, risulta difficile accorgersi della differenza, così soprattutto i meno esperti inseriscono i propri dati, senza rendersi conto che li stanno consegnando nelle mani sbagliate. La regola principale per difendersi da questi attacchi è essenzialmente non rispondere alla richiesta di dati personali e diffonderli meno possibile. Inoltre, è preferibile verificare con attenzione il testo dei messaggi ricevuti, spesso presentano errori grossolani, e l’indirizzo email dal quale arriva la posta.

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Nel caso ci fosse il sospetto di un raggiro, meglio segnalare immediatamente l’attacco alla polizia postale. La segnalazione può essere fatta anche online, direttamente sul sito del commissariato di Polizia di Stato, alla sezione dedicata alle segnalazioni.