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Buoni cointestati: come funzionano e perché sempre più persone li sottoscrivono

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Investire in Buoni Postali cointestati può essere un’idea per far fruttare il proprio denaro. Come funzionano e quali sono le principali novità in merito

Il risparmio è un’attività molto importante che andrebbe sempre perseguita. Certo in questa fase non è per niente semplice visto che stiamo vivendo un periodo abbastanza complesso per quanto concerne l‘economia a livello globale. In tal senso una delle forme che agli italiani sta più a cuore è investire nei buoni postali emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti.

I rendimenti non sono più altissimi come un tempo, ma le famiglie li continuano a preferire visto che sono degli investimenti sicuri e che sono garantiti dallo Stato. Ma non si tratta dell’unico motivo per cui ancora tante persone si affidano a questo mezzo di risparmio. La flessibilità è sicuramente un altro punto importante.

Buoni postali cointestati: quali scegliere in vista del prossimo anno

Anche la cointestazione ha permesso ai buoni di entrare nelle grazie dei cittadini. Spesso infatti si compie questo passo per garantire qualche soldo in più ai figli e ai nipoti. Ma il meglio deve ancora venire visto che ci sono altre tre caratteristiche basilari che vanno assolutamente sottolineate.

Si può richiedere il rimborso in qualsiasi momento, non hanno costi di sottoscrizione e rimborso a parte gli oneri fiscali e godono dell’applicazione della tassazione agevolata al 12,50%. Il sottoscrittore può avete il buono in forma cartacea e anche nella modalità dematerializzata.

Si può procedere con l’apertura del buono sia fisicamente presso l’ufficio postale, ma anche tramite gli appositi canali web in perfetta sicurezza con l’app o il sito ufficiale delle Poste. La scelta per i buoni cointestati è ampia si va da quelli ordinari con interesse annuo dello 0,30% (investimento fino a 20 anni) a quelli 4×4 con rendimento allo 0,75% (investimento fino a a 16 anni).

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Tra i più interessanti c’è quello relativo i minori che ha un rendimento annuo fino a 2,50% e deve essere sottoscritto da un genitori o da un familiare del minore. Dunque le opzioni per il 2024 sono molteplici e tutte molto vantaggiose. Non resta che fare la propria scelta per poi attuare il proprio piano di investimento e di risparmio.

Soprattutto per chi ha figli e nipoti a cui desidera lasciare qualcosa, il buono postale è il giusto compromesso che resta lì nel tempo senza perdere di valore (inflazione permettendo). Male che vada si può ottenere il rimborso in qualsiasi momento recuperando così il proprio denaro.