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La rivoluzione del lavoro: Luxottica introduce la settimana da 4 giorni per i dipendenti, come funziona

I cambiamenti di Luxottica mirano a migliorare la qualità di vita dei lavoratori. - Solofinanza.it
I cambiamenti di Luxottica mirano a migliorare la qualità di vita dei lavoratori. – Solofinanza.it

Settimana breve, premi aumentati e assunzioni per i somministrati: come l’azienda Luxottica sta cambiando il volto del lavoro.

Il gigante dell’occhialeria Luxottica sta guidando una rivoluzione nel modo in cui concepiamo il lavoro. Con un nuovo accordo sperimentale, l’azienda ha deciso di introdurre la settimana lavorativa di quattro giorni per i suoi 20.000 dipendenti distribuiti in vari stabilimenti.

Ciò significa che i dipendenti manterranno lo stesso stipendio pur lavorando un giorno in meno a settimana, in un ambizioso progetto che mira a migliorare la conciliazione tra vita e lavoro e promuovere il benessere dei lavoratori.

L’accordo è stato sottoscritto dai sindacati Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, insieme alle Rsu, nell’ambito di un nuovo contratto integrativo aziendale.

Questo “accordo sperimentale” sarà inizialmente implementato su base volontaria in alcuni reparti degli stabilimenti di Agordo, Sedico, Cencenighe Agordino, Pederobba, Lauriano (Torino) e Rovereto (Trento). La sperimentazione verrà costantemente monitorata per valutare l’impatto di questa nuova modalità di lavoro.

Una rivoluzione per incrementare il benessere

La novità principale è che i dipendenti lavoreranno per quattro giorni a settimana, dal lunedì al giovedì, mantenendo invariato il loro stipendio. Questo nuovo orario, ispirato al concetto di “conciliazione tempi di vita-lavoro” e al “benessere lavorativo”, prevede 20 settimane lavorative a quattro giorni e 30 settimane a cinque giorni. L’iniziativa si propone di creare un ambiente di lavoro più sano e sostenibile, consentendo ai dipendenti di godere di un giorno extra di riposo senza alcuna perdita finanziaria.

La sperimentazione includerà anche una serie di altre misure finalizzate al miglioramento della qualità della vita dei dipendenti. Ad esempio, dei 20 venerdì liberi, cinque saranno scalati dai permessi retribuiti, mentre gli altri 15 saranno coperti dall’azienda. Questo accordo include anche la stabilizzazione a tempo indeterminato di 1.550 lavoratori in somministrazione e promuove la staffetta generazionale, consentendo ai lavoratori in uscita di optare per il part-time con contributi pieni per tre anni.

Previsti anche permessi meno restrittivi e premi di produzione. - Solofinanza.it
Previsti anche permessi meno restrittivi e premi di produzione. – Solofinanza.it

Non solo settimana corta: l’impegno di Luxottica verso i dipendenti

L’azienda non si limita alla settimana corta, ma si impegna anche a promuovere la conciliazione in altri ambiti. L’accordo prevede l’estensione dei permessi aggiuntivi per l’inserimento dei bambini a scuola, includendo sia il nido che la scuola materna. Allo stesso tempo, il permesso per paternità sarà svincolato dallo smaltimento dei permessi individuali. La procedura di gestione dei permessi individuali sarà semplificata, con un preavviso ridotto da 48 a 24 ore per le richieste urgenti e tempi di risposta più brevi. L’accordo sostiene anche il diritto allo studio dei lavoratori-studenti, estendendo il permesso per esami universitari a master, Its, istituti ottici e secondari digitali tecnologici. Inoltre, sono previste ulteriori 24 ore su base annuale per facilitare la gestione degli impegni degli studenti.

L’aumento del premio di risultato, la riduzione delle penalizzazioni per le assenze per malattia e il riconoscimento del premio al 100% anche per i somministrati contribuiscono a creare un ambiente lavorativo più gratificante ed equo. Luxottica sta tracciando una nuova strada nel mondo del lavoro, dimostrando che è possibile combinare un maggiore benessere dei dipendenti con una produttività aziendale sostenibile. Questo audace passo potrebbe ispirare altre aziende italiane a esplorare modelli di lavoro innovativi che migliorano la qualità della vita dei dipendenti e promuovono una cultura aziendale più umana e equa.