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Cucina, gli italiani dicono addio ad un grande classico: cosa ci aspetta dopo grilli e vermi?

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Dopo l’arrivo di grilli e vermi in cucina, gli italiani assisteranno alla rivoluzione di un altro grande classico, vediamo di cosa si tratta.

Da qualche anno, ormai, la cucina italiana è in continuo mutamento. Mentre alcuni piatti della tradizione stanno lentamente scomparendo, si fanno strada nuove ricette. Basti pensare all’avvento, anche se ancora marginale sulle nostre tavole, di grilli e vermi in sostituzione degli alimenti più tipici.

Alla luce di questi cambiamenti, molte aziende stanno lavorando per restare al passo con le novità gastronomiche. In particolare, la mossa di un’azienda ha lasciato letteralmente tutti di stucco. Da poco, infatti, la Ferrero ha annunciato l’arrivo sugli scaffali dei supermercati della Nutella vegana.

Stando a quanto riportato dal Corriere della sera, l’azienda avrebbe depositato il marchio “Nutella plant based” presso l’ufficio brevetti (Uibm) del Ministero delle Imprese e del made in Italy. Insomma, una vera e propria rivoluzione nel mondo della cucina nostrana, ma cosa cambierà?

Nutella vegana: cosa cambierà?

Ferrero ha da poco annunciato l’arrivo della Nutella vegana, la nuova crema alle nocciole per vegani. Tuttavia, sebbene la ricetta sia stata rivoluzionata, pare che dal punto di vista organolettico sarà molto simile alla Nutella originale. Secondo indiscrezioni, lo scorso primo dicembre, Ferrero avrebbe depositato il marchio “Nutella Plant Based” all’Ufficio Italiano Brevetti (Uibm) del Ministero Made in Italy. Dunque, tra pochi mesi sarà possibile acquistare la crema spalmabile più famosa al mondo anche in versione 100% vegetale.

Sebbene, non debba sorprendere che l’offerta dei prodotti vegani stia crescendo esponenzialmente, lascia di stucco che un colosso come Ferrero scelga di aprirsi al mondo vegan, Una svolta a dir poco epocale per l’azienda, proprio all’alba del sessantesimo anniversario dell’invenzione, per opera di Michele Ferrero, della crema di nocciole. Anche se la scelta del colosso piemontese non sembra essere stata accolta con grande favore e sui social sono tantissimi i commenti che difendono con vigore la versione tradizionale, la nuova “Nutella plant based” è una mossa quanto mai necessaria e non solo per i vegani. Infatti, la nuova versione della crema alle nocciole più famosa al mondo, non riguarderà solo il mondo vengan, ma anche tutte quelle persone che a causa, ad esempio, dell’intolleranza al lattosio o di un’allergia alle proteine del latte non potevano spalmare o raccogliere con il cucchiaino il prodotto di punta della Ferrero.

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Non è ancora dato a sapersi quando sarà disponibile nei supermercati, ma la Nutella 100% vegana avrà lo stesso logo di sempre, con l’inconfondibile N nera e il resto del nome in rosso.