Ospedali 2024, i peggiori e i migliori in Italia: se vivi lì non hai speranze | La classifica parla chiaro
Andiamo a scoprire la graduatoria completa relativa ai migliori e ai peggiori nosocomi sparsi in giro per il Bel Paese tra conferme e sorprese
La classifica dei migliori ospedali dell’anno relativa all’anno solare 2023 è finalmente disponibile. L’elenco stilato dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali contenuto nel Pne 2023 (Programma nazionale esiti) ci illustra quali sono le migliori realtà ospedaliere a livello nazionale.
Attenzione però c’è anche l’altra faccia della medaglia da andare a verificare, ovvero quella relativa agli ospedali ritenuti peggiori in Italia. Purtroppo come già capitato negli scorsi anni alcune di queste realtà sono relegate nel meridione a testimonianza di una forbice che purtroppo non si riesce ad assottigliare.
Ospedali d’Italia, quali sono i migliori in base alle patologie
Nello specifico l’Edizione 2023 si riferisce all’attività assistenziale erogata nel 2022 da 1.400 ospedali pubblici e privati. Sono stati presi in esami diversi fattori tra cui le attività chirurgiche a elevata complessità, l’accesso alle procedure tempo-dipendenti, l’appropriatezza clinico-organizzativa e l’equità delle cure.
Partendo da cardiologia l’unica struttura che può vantare un livello di qualità definibile “molto alto” è l’Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi di Firenze. Tra quelle ritenute comunque ad livello alto ci sono invece l’Ospedale Mauriziano Umberto I (Torino), l’Humanitas Gavazzeni (Bergamo), la Fondazione Poliambulanza (Brescia) e il Centro Cardiologico Fondazione Monzino (Milano).
Passando invece alla chirurgia oncologia sono quattro gli ospedali a cui è stata attribuita una qualità elevata. Nello specifico sono l’Ospedale di Mestre, l’Azienda Ospedale Università di Padova, lo Stabilimento Umberto I – G.M. Lancisi (Ancona) e il Policlinico Universitario A. Gemelli (Roma).
Capitolo gravidanze. In questo caso non vengono presi in considerazione i singoli ospedali, bensì le aree geografiche. L’Emilia Romagna rappresenta l’eccellenza assoluta in tal senso visto che ha il maggior numero di strutture di qualità del campo. Sono invece 9 le regioni che non hanno nessun ospedale che si possa classificare a livelli molto alti e sono per l’esattezza Liguria, Lazio, Valle d’Aosta, Puglia, Molise, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.
Quali sono i peggiori ospedali d’Italia
Come già anticipato la classifica tiene conto anche dei complessi ospedalieri che in base ai dati sopracitati sono stati ritenuti i “peggiori”. Ecco qui di seguito la lista completa:
- Ospedale di Cosenza
- San Pio (Benevento)
- Sant’Anna e San Sebastiano (Caserta)
- Riuniti Villa Sofia Cervello (Palermo);
- Ospedali Civico Di Cristina Benfratelli (Palermo)
- Cannizzaro (Catania)
- San Giovanni Addolorata (Roma)
- San Camillo Forlanini (Roma)
- Luigi Vanvitelli (Napoli);
- San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona (Salerno)
- Mater Domini (Catanzaro)
- Policlinico Umberto I (Roma).