Vitamina K, tutti la snobbano ma ti salva la vita: serve a tantissime cose | E’ tutto scritto qui
Grazie alle vitamine il nostro corpo è in grado di svolgere diverse funzioni essenziali per la vita. Eppure, alcune, come la vitamina K, vengono ancora sottovalutate. Ecco perché è un errore da non commettere!
Le vitamine sono sostanza indispensabili al buon funzionamento del nostro corpo. Nello specifico, contribuiscono a fornire energie all’organismo e garantiscono il rinnovo cellulare, proteggono la pelle, i capelli, i denti e allontanano il rischio di incappare in numerose malattie.
Ecco perché le vitamine andrebbero assunte regolarmente nella dieta di tutti i giorni, senza sottovalutare l’importanza di ciascuna di esse.
Una vitamina, spesso erroneamente snobbata è la vitamina K. Vediamo perché è così importante e cosa si rischia in caso di una sua carenza.
Vitamina K: perché non andrebbe snobbata
La vitamina K, anche conosciuta come naftochinone, fa parte della categoria di vitamine dette liposolubili. Essa svolge un ruolo cruciale nel processo di coagulazione del sangue, oltre che in combo con la vitamina D e il calcio, è indispensabile per la mineralizzazione delle ossa.
Per non rischiare una carenza di questa sostanza e tutte le conseguenze che ne derivano, il fabbisogno giornaliero è di quasi 1 mg al giorno per ogni chilo di peso, una quantità che normalmente viene soddisfatta in una dieta normale, considerato che oltre che essere prodotta dal nostro intestino, la vitamina K è contenuta in quasi tutti gli alimenti di origine vegetale come gli spinaci, le cime di rapa, i cavoli, i pomodori. Anche se è presente anche nel fegato.
Cosa si rischia in caso di carenza o eccesso di vitamina K?
Come per tutto, è importante rispettare il giusto equilibrio, Infatti, sia una carenza che un eccesso di questa vitamina, può comportare rischi per la nostra salute. In particolare, sebbene sia piuttosto raro soprattutto negli adulti, un eccesso di vitamina K può causare vomito, anemia, trombosi, sudorazione eccessiva, vampate di calore e/o forte senso di oppressione al petto. Va peggio, in caso di carenza da questa vitamina. Infatti, non assumerne abbastanza vitamina K aumenta la possibilità di incappare in fratture ossee, osteoporosi e forme di artrosi. Tra i possibili effetti da carenza di vitamina K, anche le emorragie, considerato che fa parte del processo di coagulazione del sangue.
Come abbiamo anticipato, normalmente, l’alimentazione può tranquillamente aiutare nell’integrazione della vitamina K, ma qualora ce ne sia di bisogno, è possibile aiutarsi con degli integratori, che aiutano ad assorbirne la giusta quantità e a sentirsi bene.