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Non comprare più il pesce, rischi seri problemi: è l’avviso che sta spaventando tutti | Puoi sostituirlo solo così

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Quando è pericoloso mangiare pesce (Depositphotos) – Solofinanza.it

Tutti sanno che il pesce è un alimento prezioso, ma ci sono degli accorgimenti da seguire per non incappare in seri pericoli per la salute.

Il pesce è un alimento importantissimo perché fornisce all’organismo nutrimenti preziosi come l’omega 3, sali minerali, grassi mono e polinsaturi e proteine ad elevato valore biologico, tutti elementi che apportano diversi benefici alla nostra salute.

Il pesce è un vero e proprio toccasana per il sistema cardiovascolare, contribuisce ad abbassare il colesterolo “cattivo” e i trigliceridi, mentre favorisce l’aumento dei livelli di colesterolo buono. Inoltre, proprio come è emerso da diversi studi recenti, questo alimento è un valido alleato anche per la salute dei nostri occhi. In particolare, i ricercatori avrebbero evidenziato che consumare pesce riduce il rischio di degenerazione maculare, malattia legata all’invecchiamento, che nei casi più gravi può provocare cecità.

Insomma, il pesce produce diversi benefici al nostro organismo, pertanto, è un alimento indispensabile per un’alimentazione sana ed equilibrata. Tuttavia, si tratta di un alimento molto delicato che se non consumato in ottime condizioni può provocare danni anche molto seri alla salute.

Quando non è consigliabile mangiare pesce

Abbiamo visto che il pesce è un alimento molto prezioso per l’organismo, a patto che sia ben conservato. Infatti, qualora il prodotto dovesse essere mal conservato potrebbe comportare danno anche seri alla nostra salute, come, ad esempio, l’intossicazione alimentare.

Ingerire cibo contaminato da agenti patogeni, può comportare sintomi come nausea e mal di stomaco, ai quali spesso si associano forti dolori addominali e dissenteria. In caso di intossicazione alimentare, poi, può comparire mal di testa, vertigini, febbre e dolori muscolari, molto simili a quelli causati dalle diverse forme influenzali. Di norma, i sintomi tendono a sparire nell’arco di 48 ore, ma nei casi più gravi, anziché diminuire, aumentano fino ad avere necessità di un ricovero ospedaliero. Ecco perché è opportuno essere prudenti.

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Pesce ritirato dalla vendita (Depositphotos) – Solofinanza.it

Quale pesce è meglio non mangiare

Per evitare il rischio di una brutta intossicazione alimentare è bene acquistare il pesce solo dal proprio pescivendolo di fiducia. Per assicurarsi che il prodotto sia fresco è necessario prestare attenzione all’odore, allo stato delle squame e della pelle, inoltre, non vanno sottovalutati gli occhi che dovrebbero presentarsi in fuori e con la pupilla nera. Purtroppo, capita spesso che vengano messi in vendita prodotti senza alcun controllo.

E’ emblematico il caso riportato dal sito VeneziaToday, dove si legge che un grosso magazzino nel Vicentino è stato multato per 8.500 euro ed ha subito il sequestro di ben 18 tonnellate di pesce risultato totalmente sprovvisto di etichettatura e informazioni di tracciabilità obbligatoria. Per questa ragione, a seguito del blitz della Capitaneria di Porto di Venezia, sono state tolte le confezioni dalla vendita e comminata la salata sanzione.